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120 Stabiziane (Palùs San Marco) – Rif. Città di Carpi
Stabiziane (Palùs San Marco) 1108 m – Stabinrigo Bass – Stabinrigo de Mèdo – Stabinrigo Àuto – Casera Maraia 1696 m – Inn. sent. segn. 1120, 1735 m – I Cianpiéte – Col del Viéro – Forc. Maraia 2101 m – Rif. Città di Carpi (inn. sent. attr. segn. 116 “Pala del Fién” e sent. segn. 118 e 121) 2110 m.
Dislivello: in salita 1002 m; difficoltà: E; tempo di percorrenza medio: ore 3.30; comuni attraversati: Auronzo di Cadore; quota massima: Rif. Città di Carpi 2110 m; periodo consigliato: da giugno ad ottobre; cartografia: Tabacco foglio 017; rifugi e punti di appoggio: Rif. Città di Carpi (0435 39139).
Breve descrizione: il sent. segn. 120 prende avvio a Stabiziane, dalla S.R. 48 che da Auronzo conduce a Misurina, sulla d., 100 metri dopo la chiesetta di S. Michele Arcangelo, proprio di fronte ad un rustico che riporta il nome della località. Il primo tratto si percorre su strada silvo-pastorale, che dapprima si addentra pianeggiante costeggiando un torrentello e quindi, passatolo, si arrampica fino ai tabià di Stabinrigo Bass, passando per un bivio di cui si deve prendere il ramo di d. (N). Al successivo bivio, sottostante Stabinrigo de Mèdo, si prende il ramo di sin. che attraversa una vallecola e, divenuto sentiero, rimonta diagonalmente la costa alberata giungendo dapprima a Stabinrigo Àuto e poi, risalendo le ripide pale di Maraia Bassa, alla verde radura pascoliva che circonda Casera Maraia. Da qui si percorre la comoda strada di servizio della malga , dapprima sul piano e poi in leggera discesa, fino ad incrociare sulla d., in corrispondenza di una curva, il bivio tra il sent. segn. 1120 (che coincide con la strada che inizia la sua discesa verso la S.R. 48) ed il nostro segn. 120 (tab. poste su un piccolo albero rinsecchito a lato strada). Volgiamo il passo a d. percorrendo l’ottima strada sterrata di cui si vede, per ampi tratti, l’antica lastricatura. Salendo è possibile scorgere fra le fronde il tetto della casera appena lasciata e, sullo sfondo, i Lastóni delle Marmaròle con il Cimón del Fròppa. In breve si giunge ad un tornante (tab.), sorpassando poco oltre un leggero smottamento del terreno, e tornando sulla stupenda strada lastricata che attraversa, in leggerissima salita, i Cianpiéte. Si tralascia sulla sin. il sentiero (tab. su albero) che discende a Misurina, attraversando lungamente il Pian Macéto e proseguendo, ora in vista delle pareti dolomitiche che ci attorniano da lontano (Cristallo e Tofane in particolare), giungiamo in breve ad incrociare la strada sterrata proveniente dal Col de Varda, al cospetto della C. Ciadìn della Neve. Da qui svoltiamo a d. ed in c. 20-30 min, risalendo i prati alberati del Col del Viéro, giungiamo a Forc. Maraia e quindi, dopo breve salita, al Rif. Città di Carpi.
Uno scorcio sul Cristallo attraversando I Cianpiéte (a sin.); Il Rif. Città di Carpi (a d.)
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