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329 Sopra Zergolón – Monte Schiavón
Sopra Zergolón (inn. sent. segn. 328) 1534 m – M. Schiavón 2326 m.
Dislivello: in salita 790 m; difficoltà: EE; tempo di percorrenza medio: ore 3.30; comuni attraversati: Vigo di Cadore; quota massima: M. Schiavón 2326 m; periodo consigliato: da luglio ad ottobre; cartografia: Tabacco fogli 016 e 02; rifugi e punti di appoggio: ==.
Breve descrizione: da Laggio, risalendo il sent. segn. 328, si sorpassano dapprima le radure di Dèine e Zergolón e si va quindi ad incrociare la vecchia strada militare, di recente riattata, che da Staréza va a raggiungere il Col Pramossèi dove, durante la Grande Guerra, partiva la “teleferica piccola” del Tudaio. Attraversata la carrareccia (tab.), si continua a risalire sul sent. segn. 328, incontrando poco dopo un bivio. Qui si abbandona il sentiero principale e si risale ripidamente a sin. sulla traccia (poco evidente!) con segn. 329 che, dapprima nel lariceto e quindi tra magra vegetazione arbustiva, conduce sulle ghiaie che discendono dal Crìssin e dal M. Schiavón. Il percorso diventa di difficile individuazione, risalendo le ghiaie su traccia incerta, ma mantiene una sostanziale direzione verso NO e va a risalire le facili roccette dello Schiavón fin sulla panoramica cima, al cospetto della grande croce di vetta.
La massiccia piramide dell’Antelao lungo la salita allo Schiavón (a sin.); Dalla cima dello Schiavón verso il M. Tudaio e la C. Bragagnina; sullo sfondo le Dolomiti di Auronzo (a d.)
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