339 Strada militare del Tudaio

Piniè, chalet “Pino Solitario” 880 m – Val de Ciariè 897 m – Col Muto 1996 m – Forte di M. Tudaio (inn. sent. attr. “dei Mède”) 2114 m – Monte Tudaio 2140 m.

Dislivello: in salita 1260 m; difficoltà: E; tempo di percorrenza medio: ore 4.00; comuni attraversati: Vigo di Cadore; quota massima: M. Tudaio 2140 m; periodo consigliato: da giugno ad ottobre; cartografia: Tabacco foglio 016; rifugi e punti di appoggio: ==.

Breve descrizione: da Vigo o da Laggio si raggiunge la frazione di Piniè e si segue la ripida stradina asfaltata che termina nei pressi dello chalet “Pino Solitario”. Da qui si continua brevemente a sin. e si arriva ad un parcheggio poco sopra la Val de Ciariè. Lasciata l’auto e attraversate le ghiaie, si imbocca la buona stradina sterrata con segn. 339 che sale lungamente, a larghi tornanti, sui versanti occidentali del M. Tudaio. La carrareccia, che si sviluppa per oltre otto chilometri, costituisce la principale via di accesso al forte di M. Tudaio ed è stata costruita negli anni 1909 e 1910. Dopo le prime curve si raggiunge, oltre una breve galleria, il Pian de Liberàl e si prosegue, toccando dapprima un ripido pendio coperto da ghiaie e quindi un secondo pianoro chiamato “la Busa”, ove si trovano i resti di una casermetta. La mulattiera si spinge in direzione S e, sorpassate altre due piccole gallerie, raggiunge dapprima il Pian de le Méde e, con un successivo tratto a zigzag, passa nei pressi di Col Muto, dove si trova un’ampia galleria (agibile preferibilmente con mezzi di illuminazione) che consente di raggiungere due finestroni con bellissima vista sulle sottostanti Val d’Ansièi e Val Comelico. Dal colle, si continua ancora verso S e si sale più rapidamente, dopo aver superato la galleria Tófo, fino alla spianata antistante il forte, conosciuta come “Le Panère”. Una brevissima galleria consente l’ingresso allo storico manufatto, che costituisce anche un bellissimo balcone panoramico su Cadore e Comelico.

La Val Ansiei, poco prima del Col Muto, incoronata dalla Dolomiti di Auronzo (a sin.); difese perimetrali del sistema fortifcato del M. Tudaio; sullo sfondo le Dolomiti d’Oltrepiave (a d.)

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