You are here127 Pendici E del M. Aiàrnola – Cima del M. Aiàrnola – Forc. Val da Rin
127 Pendici E del M. Aiàrnola – Cima del M. Aiàrnola – Forc. Val da Rin
Pendici E del M. Aiàrnola (inn. sent. segn. 153) 1897 m – Cima del M. Aiàrnola 2456 m – Forc. Val da Rin (inn. sent. segn. 125) 2428 m.
Dislivello: in salita 559 m; difficoltà: EE; tempo di percorrenza medio: ore 2.00; comuni attraversati: Comelico Superiore e Auronzo di Cadore; quota massima: Cima M. Aiàrnola 2456 m; periodo consigliato: da giugno a settembre; cartografia: Tabacco foglio 017; rifugi e punti di appoggio: ==.
Breve descrizione: alla selletta, punto di partenza del presente sentiero, si perviene da N-NO traversando sul sent. segn. 153 (in questa pubblicazione non descritto, svolgendosi sul territorio della C.M. Comelico e Sappada) o sul medesimo in salita dal Passo di Sant’Antonio attraverso Pra de la Monte e Lariéto Àuto. A lato di vari grossi massi (tab.), dispersi in mezzo ad una pianeggiante radura quasi definitivamente colonizzata dai mughi, il sentiero inizia ad inerpicarsi sul barancioso fianco E digradante dall’Aiàrnola mentre alle nostre spalle si apre, come d’incanto, il panorama sulle Creste di Confine e sui ridenti paesi di questa porzione del Comelico. Giunti a ridosso delle prime rocce, si volge nettamente a sin. attraversando un canalone ghiaioso. Ci si immette su discreta traccia in direzione S, alla base di un erto valloncello roccioso che si risale faticosamente, raggiungendo una prima croce sulla punta S dell’Aiàrnola; incredibile panorama. Si lascia la croce per risalire verso N, sulla sin. della cresta, una breve cengia sovrastata da uno spuntone roccioso, sul quale si trova una seconda croce in legno. Superato quindi un breve ma impegnativo canalino, si sale sull’articolata cresta che, in breve, ci permette di giungere alla croce di vetta del M. Aiàrnola, da cui il panorama si allarga ancor più ampiamente. Qui termina, in base ai dati del Catasto Sentieri Alpini della Regione Veneto, il sent. segn. 127, che tuttavia trova logica e naturale continuazione nel tratto che, dalla cima, conduce alla Forc. Val da Rin. Si segue quindi la labile traccia che cala dalla croce in direzione NO, lungo la dirupata cresta, e poi discende un breve canalino ghiaioso oltre il quale si intravvede una spigolosa selletta (segn. bianco-rosso), da cui ci si cala infine sulla Forc. Val da Rin.
Creste di Confne innevate, da poco sopra l’inizio del sent.; la costa prativa della Spina culmina sul Col Quaternà (a sin.); la Croda da Campo dalla cima del M. Aiàrnola (a d.)
Clicca sulla cartina per un ingrandimento.