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372 Testata di Val d’Anféla – Casera dei Cavalét
Testata di Val d’Anféla (inn. sent. segn. 355) 2022 m – Forc. per Vedòrcia 2234 m – Casera dei Cavalét (inn. sent. segn. 365) 1995 m.
Dislivello: in salita 210 m, in discesa 240 m; difficoltà: E; tempo di percorrenza medio: ore 1.00; comuni attraversati: Pieve di Cadore; quota massima: Forc. per Vedòrcia 2234 m; periodo consigliato: da luglio ad ottobre; cartografia: Tabacco fogli 016 e 021; rifugi e punti di appoggio: Casera dei Cavalét (spartano riparo in caso di maltempo).
Breve descrizione: raggiunta la testata della Val d’Anféla, risalendone lungamente lo sviluppo lungo il sent. segn. 355 oppure (più brevemente) da Vedòrcia per lo stesso sentiero, si va ad imboccare (tab.) il sent. segn. 372. Questo contorna, in leggera salita, tutto l’ampio anfiteatro di ghiaie compreso tra la C. Spé e le Pale de l’Ai e, con un’ultima ripida salita tra le roccette (attenzione a non scivolare), raggiunge la Forc. per Vedòrcia, varco poco evidente che si apre tra le pale medesime e la C. dei Làris. L’opposto versante si apre con un’immensa oasi prativa, per la quale si discende cercando di non perdere la labile traccia tra l’erba. Puntando dapprima verso SO, ai piedi di un dosso barancioso si ritrova un sentierino che continua a scendere, con ampio giro, verso il grande catino pascolivo dei Cavalét. Raggiunto il bivio col sent. segn. 365 che sale da Caralte, si scende al ruscello (asciutto in stagione avanzata) e si risale brevemente sul dosso dove si trova il vecchio manufatto della Casera dei Cavalét, un tempo adibita a ricovero per i pastori ed oggi importante punto d’appoggio per cacciatori ed escursionisti.
Il pascolo dei Cavalét, verso le Cime Gea (a sin.); il Messale, Porte di Gea e Cima Gea dalla Forc. per Vedòrcia (a d.)
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