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Sentiero alpinistico attrezzato "Osvaldo Zandonella"
Forc. della Spalla (inn. sent. segn. 382) 2127 m – C. della Spalla 2234 m – Forc. Pagnàc de Éntro 1938 m – Inn. sent. segn. 381, 1750 m – Ric. Casera Bedìn de Sóra, 1711 m.
Dislivello: in salita 250 m, in discesa 1500 m; difficoltà: EEA/A; tempo di percorrenza medio: ore 4.30; comuni attraversati: Peraròlo e Ospitale di Cadore, Erto e Casso; quota massima: C. della Spalla 2234 m; periodo consigliato: da giugno ad ottobre; cartografia: Tabacco foglio 021; rifugi e punti di appoggio: Ric. Casera Bedìn.
Breve descrizione: la prima parte del percorso può iniziare sia dal Biv. Baroni, in territorio Veneto, che dal Rif. Maniago, in quello friulano, impiegando all’incirca lo stesso tempo (1 ora) per raggiungere la Forc. della Spalla. Abbandonato il sent. segn. 382 che vi sale, si segue, in direzione O, sulla cresta spartiacque tra le due Regioni, una labile traccia che percorre tutta la sabbiosa cresta della Spalla del Duranno. Raggiunta la panoramica elevazione della C. della Spalla, sempre sul filo di cresta, per roccette si scende a NO a toccare una piccola sella tra la Spalla ed il Sass de le Diése. Per tracce, si traversa poi in quota fino alla Forc. de le Portelìne e si scende per ghiaie in versante Val del Piave, ad aggirare le pareti rocciose a sin.. Qui si risale altro breve ghiaione fino alla Forc. de Ru de Tia e si prosegue sulla cresta, a cavallo dello spartiacque regionale. I tratti più scabrosi sono attrezzati con funi metalliche, ma il percorso è classificabile soprattutto come alpinistico e richiede buone doti di allenamento ed attitudine ai luoghi aspri e solitari. Raggiunta la Forc. Pagnàc de Éntro, in territorio della C.M. Longarone-Zoldo, si scende decisamente in territorio friulano entro un ostico canalino roccioso e poi si va decisamente a d., su traccia incerta tra i mughi, a raggiungere il sent. segn. 381 che collega tra loro il Rif. Maniago ed il Ric. Casera Bedìn de Sóra.
Nota bene: il sent. alp. attr. “Osvaldo Zandonella” (che qui termina nella prima parte) prosegue poi, nella sua seconda parte, in territorio della C.M. Longarone-Zoldo e, per questo motivo, non è ulteriormente relazionato in questo volume.
Panoramica cengia aerea sul sent. alp. attr. “Osvaldo Zandonella” (a sin.); scendendo sulla Forc. Pagnàc de Entro, in vista dei lontani M. Zita e Palazza (a d.)
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