You are here1104 Alta Val Marzón – Rif. Auronzo alle Tre Cime

1104 Alta Val Marzón – Rif. Auronzo alle Tre Cime


By dolomitico - Posted on 05 June 2010

Alta Val Marzón (“la lapide”) 1360 m – Casón de la Pala (inn. sent. segn. 119) 1506 m – Valón de Lavaredo – Inn. sent. attr. segn. 101 – Rif. Auronzo alle Tre Cime 2320 m.

Dislivello: in salita 960 m; difficoltà: E; tempo di percorrenza medio: ore 4.00; comuni attraversati: Auronzo di Cadore; quota massima: Rif. Auronzo 2320 m; periodo consigliato: da giugno a settembre; cartografia: Tabacco foglio 017; rifugi e punti di appoggio: Rif. Auronzo alle Tre Cime (0435 39002).

Breve descrizione: da Auronzo si percorre la S.R. 48 in direzione di Misurina per c. 7 km, deviando quindi a d. all’altezza delle indicazioni per la Val Marzón; si risale quest’ultima su strada asfaltata oltrepassando (al Pian de la Crosèra) lo sbocco della Val d’Onge (a sin., sent. segn. 121); si continua superando una piccola centrale idroelettrica (a d.) ed incontrando un primo netto tornante nei pressi del quale, o negli spazi del successivo tratto stradale asfaltato, possiamo parcheggiare l’auto; il successivo breve tratto sterrato termina alla “lapide”, cippo posto a ricordo della costruzione della strada (raggiungibile in auto tenendo conto del dissestato fondo stradale). Superato il ponticello sul vivace Torr. Marzón, ci si inoltra su mulattiera segn. 1104 nel bosco, inframmezzato da circoscritte radure erbose e conoidi ghiaiosi provenienti dalle vallecole laterali, fino a giungere alla confluenza della Val de le Cianpedèle (Casón de la Pala). Lasciato a sin. il sent. segn. 119 che la risale, svoltiamo decisamente a d. ed iniziamo la salita sulla mulattiera militare (ben visibili, in questo tratto, i muri di sostegno ancora perfettamente conservati) per portarci alla testata della Val Marzón e, quindi, all’inizio del Valón de Lavaredo. Durante la salita, la caparbia strada militare ha dovuto talvolta cedere là dove terreno inconsistente ed acque impazzite hanno prodotto franamenti, che il sentiero supera con tratti talvolta disagevoli. Prima che i contrafforti N delle Cianpedèle ci sbarrino la veduta verso la valle omonima, diamo un ammirato sguardo alla Torre Siorpaes, che si profila a S. Attraversiamo quindi l’allegro torrentello per salire decisamente lungo i cordoni detritici fasciati dal pino mugo, che ci portano dove il vallone si slarga e ci permette di vedere, ancora lontano, il Rif. Auronzo. La bellezza del luogo, dalle stupende fioriture nel mese di luglio all’inconsueto profilo delle Tre Cime di Lavaredo, che lassù sbarrano il vallone, è incrinata dalla presenza di una linea di trasporto dell’energia elettrica. La mirabile mulattiera militare sale ora zigzagando nell’ampio anfiteatro del Valón de Lavaredo, passando a fianco di vari, quanto umili, “segni della Grande Guerra”, prima di confluire nella rotabile (segn. 101) che collega il Rif. Lavaredo al Rif. Auronzo, a qualche minuto a piedi da quest’ultimo.

La Cima Grande di Lavaredo dall’inizio del Valón de LavaredoIl  Valón de Lavaredo dalla testata del<br />
medesimo, poco prima dell’innesto nel sent. attr. segn. 101

La Cima Grande di Lavaredo dall’inizio del Valón de Lavaredo (a sin.); Il  Valón de Lavaredo dalla testata del
medesimo, poco prima dell’innesto nel sent. attr. segn. 101 (a d.)

cartina semplificata dei sentieri appartenenti al gruppo Tre Cime - Monte Piana

Clicca sulla cartina per un ingrandimento.