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325 Sentiero attrezzato "Giovanni Olivato"
Passo della Mauria 1298 m – Ric. Miarón (inn. sent. segn. 327) 1750 m – Sorgente del Pissàndol c. 1700 m – Val Crìdola (inn. sent. segn. 340) c. 1850 m.
Dislivello: in salita 650 m, in discesa 350 m; difficoltà: EEA; tempo di percorrenza medio: ore 3.00; comuni attraversati: Lorenzago di Cadore; quota massima: inn. sent. segn. 340, c. 1850 m; periodo consigliato: da luglio ad ottobre; cartografia: Tabacco fogli 016 e 02; rifugi e punti di appoggio: ==.
Breve descrizione: dietro il bar “Passo della Mauria” si stacca una vecchia carrareccia sterrata con segn. 325 (tab; divieto di transito per gli automezzi) che sale a tornanti al vecchio ricovero militare del Miarón (recentemente oggetto di recupero conservativo; chiuso). La vista spazia a 180 gradi su buona parte del Cadore, con bella veduta su Antelao e Marmaròle e sui retrostanti gruppi delle Tre Cime di Lavaredo, del Popèra e dell’Aiàrnola. Saliti brevemente tra i mughi, si imbocca sulla d. una buona traccia, che entra subito in una piccola vallecola e poi traversa sulla costa settentrionale del M. Miarón. Raggiunto un ghiaione, lo si attraversa in diagonale, raggiungendo dapprima la sorgente del Pissàndol e quindi, continuando verso d., l’inizio del sent. attr. “Giovanni Olivato” (targa in legno). Questo, opportunamente assistito da corde metalliche nei punti più scabrosi, percorre una lunga cengia che attraversa i versanti occidentali del Miarón e della C. Pitacco, con una serie di rientranze esposte. La lunga sequenza di strette valli e profondi canaloni costituisce una via abitualmente percorsa dai camosci, attraversata da piccoli ruscelli e corredata da alcuni landri, che possono offrire riparo in caso di intemperie. Con un’ultima breve traversata tra i baranci, puntando in direzione S, si raggiunge il fondo dell’alta Val Crìdola ed il sent. segn. 340 che la risale, da qui più ripidamente, per raggiungere il Biv. Vaccari. Nota bene: attualmente (maggio 2007) il sentiero risulta, per effetto di una ordinanza del Sindaco, inagibile, a causa di una frana che lo ha parzialmente interrotto nel 2003. Per informazioni aggiornate e dettagliate sulla sua percorribilità rivolgersi alla sezione CAI di Lorenzago.
L’incassata cengia sui versanti occidentali del M. Miarón (a sin.); il Miarón con l’omonima cresta, ai piedi della quale passa il sent. attr. segn. 325; a d. la bastionata del M. Cridola. (a d.)
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