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344 Bivacco Vaccari – Forc. Scodavacca
Sotto Biv. Vaccari (inn. sent. segn. 340) 2040 m – Taca del Crìdola 2290 m – Sotto Forc. Scodavacca, (inn. sent. segn. 346) c. 2015 m.
Dislivello: in salita 250 m, in discesa 250 m; difficoltà: EE; tempo di percorrenza medio: ore 1.30; comuni attraversati: Lorenzago e Domegge di Cadore; quota massima: Taca del Crìdola 2290 m; periodo consigliato: da luglio ad ottobre; cartografia: Tabacco fogli 016 e 02; rifugi e punti di appoggio: Biv. Vaccari 2050 m.
Breve descrizione: dal Biv. Vaccari, si segue in discesa il sent. segn. 340 che, aggirata ad O la soglia della Cuna, scende lungamente lungo la Val Crìdola. Alla base del salto roccioso, si stacca a sin. una poco evidente traccia con segn. 344, che dapprima costeggia le rocce e quindi sale faticosamente nel ripido canalone inciso tra il Crìdola a d. e la Torre Both a sin. (alla quale, sempre a sin., segue la Torre Crìdola). Raggiunta la stretta incisura della Taca, si discende per ghiaie l’opposto versante, avendo sempre di fronte l’imponente parete N del Crodón di Giàf, fino a raggiungere il lungo e sassoso corridoio della Forc. Scodavacca (tab.) Qui ci si innesta nel sent. segn. 346 che collega tra loro i rifugi Padova (a d.) e Giàf (a sin.).
L’innevato circo de La Cuna e, sulla d., il profondo canale che sale alla Taca (a sin.); Dalla Taca del Crìdola verso il Crodón di Giàf (a d.)
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