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341 Passo della Mauria – Rif. Giàf
Passo della Mauria (inn. sent. segn. 348) 1298 m – Val de la Tora 1300 m – Torr. Fossiana c.1200 m – Rif. Giàf (inn. sent. segn. 342 e 346) 1400 m.
Dislivello: in salita 200 m, in discesa 150 m; difficoltà: E; tempo di percorrenza medio: ore 2.30; comuni attraversati: Lorenzago di Cadore e Forni di Sopra; quota massima: Rif. Giàf 1400 m; periodo consigliato: da giugno ad ottobre; cartografia: Tabacco fogli 016 e 02; rifugi e punti di appoggio: Rif. Giàf (0433 88002).
Breve descrizione: dal Passo della Mauria (sulla S.S. n°52), presso la casa cantoniera, attraversato il piazzale sterrato, si imbocca una buona stradina con segn. 341 (tab.) che si dirige, quasi pianeggiante, verso il fitto del bosco. Lasciato a d. il sent. segn. 348 che sale alla Forc. Fossiana, si prosegue diritti verso il fondo della Val de la Tora, alla quale si giunge dopo c. 20 minuti di cammino. Sulla breve discesa che conduce al letto del torrente, si stacca a d. un ripido sentiero che si dirige ad un’ampia cavità naturale (accessibile con facilità e molto consigliabile) nota come Grotta dei Camosci. Il piccolo corso d’acqua costituisce il confine territoriale oltre il quale si entra nella Regione Friuli Venezia Giulia e nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane e, attraversatolo, il sentiero prosegue, più stretto e tra continui saliscendi, a raggiungere l’incisa valle del Torr. Fossiana. Risalita la costa del boscoso versante opposto, sulle pendici nord-orientali del M. Boschét, la traccia diventa meno agibile ed attraversa una serie di ghiaioni, l’ultimo dei quali richiede una certa attenzione. Superatolo, si scorge in fondo, tra gli alberi, il Rif. Giàf, al quale si giunge con breve risalita nel bosco sul versante sinistro orografico della Val di Giàf.
Il versante S dei Brentóni dal Crìssin al Pupèra Valgrande (a sin.); i Monfalconi di Forni poco prima di giungere al rifugio Giàf (a d.)
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